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"Il passaggio fondamentale che ti porta a diventare imprenditore è quando nel fare le tue scelte avrai la coerenza e congruenza che ti contraddistinguerà e ti farà diventare leader sul mercato".


Filiberto Lucarelli




L'azienda agricola Lepinum di Filiberto Lucarelli produce olive da tavola e olio extra vergine d'oliva, ha una lunga tradizione che si tramanda da padre in figlio, infatti oggi siamo la terza generazione.
Anche se i metodi di produzione e di raccolta non sono più gli stessi di un tempo, la nostra prerogativa non è mai cambiata nel tempo, produrre le migliori olive e l'olio più buono nel rispetto delle tradizioni dell' ambiente ma soprattutto tutelando i nostri consumatori.

L'Azienda Agricola Lepinum di Filiberto Lucarelli e situata a
Rocca Massima, il più alto comune della provincia di Latina (poco meno di 800 m. s.l.m.), domina dall'alto del Monte Massimo (ultimo contrafforte a nord ovest dei Monti Lepini) a ovest la Pianura Pontina dal Circeo, lungo la costa di Nettuno, Anzio fino a Lavinio; a nord ovest il Monte Artemisio alle cui pendici sorgono Velletri e Lariano; da nord a nordest fino a est i Monti Prenestini e Simbruini con Palestrina, Rocca di Cave, Olevano Romano, Bellegra, Genazzano, Paliano, Serrone, Piglio, Anagni fino alle montagne di Filettino e Campostaffi. Come si può arguire, da Rocca Massima si spazia per oltre 200 verso panorami, albe e tramonti che lasciano senza fiato.

Ultimo paese a nord della provincia di Latina a cui fu accorpata nel 1932, il suo territorio confina con quelli di Cori (ovest-sud-ovest), di Segni (est), Artena (nord).

Il primo nucleo umano fu probabilmente un insediamento per la difesa e gli avvistamenti del popolo dei Volsci. Successivamente - all'epoca delle prime espansioni romane – continuò a servire come castrum. Tra gli storici (Nibby) si è delineata la suggestione che l'odierna Rocca Massima corrisponda alla ARX Carventana o Carventum di cui parla Tito Livio nel IV libro della Storia di Roma.

Altre ipotesi vorrebbero Rocca Massima sorta a scopo difensivo nel V secolo d.C. durante le invasioni dei Goti e dei Vandali oppure tra il VII e l'VIII secolo d.C. da abitanti dei territori limitrofi per rifugiarsi contro gli attacchi provenienti dal mare ad opera di orde barbariche o di eserciti nei trasferimenti da nord a sud della penisola.

Tra tante incertezze, notizia documentata è invece il 'Breve' pontificio con cui Innocenzo III (Lotario dei Conti di Segni) il 5 dicembre 1202 concesse al nipote Pietro Annibaldi il Monte Massimo perché vi costruisse un castrum per la difesa del territorio.
L'evento è stato ricordato nel 2002 con la dedica al grande Papa di una piazzetta del centro storico nell'ottavo centenario di quella che indubbiamente è l'inizio della comunità civica di Rocca Massima.

  Azienda Agricola Di Filiberto Lucarelli Via Colle Rosso 8
04010 Rocca Massima (LT)
italia


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aziende agricole SOCIETÀ AGRICOLA ROMITI

Azienda agricola Romiti sita in Montemontanaro di Montefelcino; dal 1920 4 generazioni nell’agricoltura.

I giovani sono delle risorse importanti. Per capirlo basta fermarsi in Strada Santa Maria 11 a Montemontanaro di Montefelcino. Jonathan, Gianmarco e Jenny sono i nuovi volti di casa Romiti; con i piccoli Gianluca e Gioele rappresentano la quarta generazione di un'antica famiglia contadina oggi guidata da papà Giovanni dopo la morte di suo padre Lindo. Tutti ricordano con affetto il 1920, anno di avvio dell'attività agricola da parte del bisnonno Vincenzo. Originari di Fossombrone, i Romiti si trasferirono a Montemontanaro nei primi anni Cinquanta con l'acquisto di nuovi terreni.


L'attività è da sempre concentrata sull' allevamento suino e bovino sulla gestione di seminativi e oliveti, ma la viticoltura è sin dalle origini un punto fermo per la produzione del vino di casa. Nei primi anni Novanta acquistano 2 ettari di vigna iniziando la svolta nei confronti della specializzazione viticola. Dieci anni dopo consolidano l'impegno della famiglia nella viticoltura integrando la proprietà con altri 15 ettari.


Oggi giorno gestiscono con impegno e responsabilità 22 ettari di vigna dove il Bianchello del Metauro doc biologico è l'insostituibile primo attore. Alla tradizionale vendita delle uve si affiancano oggi le prime 4 etichette aziendali.

L'intuizione si deve ai giovani protagonisti, convinti del valore delle proprie produzioni.


Oltre al vino in bottiglia nel punto vendita aziendale la famiglia Romiti propone altri prodotti biologici come carne e insaccati di maiale, carne di vitello e olio extra vergine di oliva. I desideri, a volte, si realizzano e brillano della luce dei suoi fautori.


Contatti
Giovanni 3281499019
Gianmarco 3894679678
Jonathan 3458380379
Marica 3209668819

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aziende agricole Azienda Agricola Morelli Gianluca

L'Azienda è sita nel Comune di Scandriglia a 60 Km da Roma, ad oggi rappresenta una delle più importanti realtà della provincia di Rieti per quanto concerne la coltivazione degli oliveti terreni si trovano ad una altitudine di 650 metri sul livello del mare. circondati dal Parco dei Monti Lucretill, in un area definita dallo Regione Lazio come Paesaggio Naturale di Continuita.


L'Azienda si estende su una superficie di 72 ettari di cui 42 sono oliveti, sono presenti 10000 piante di olivo di diverse età e varietà.
L'Azienda Morelli ha una storia molto importante, nata intorno al 1700 quando era coltivata principalmente a seminativo e per una piccola parte ad oliveto,
Nel 1986 a seguito della terribile ondata di gelo l'Azienda cambia volto e si specializza nella coltivazione dell'olivo realizzando nuovi impianti.


IL NOSTRO FRANTOIO
Il frantoio è sito all'interno della nostra Azienda, è stato installato nella campagna olearia 2020 e ti consente di estrarre il nostro olio nelle 6 ore successive alla raccolta*
Il frantoio di ultima generazione ha un procedimento di estrazione diverso dai soliti frantoi tradizionali, lavorando a due fasi permette di estrarre l'olio completamente a freddo e senza aggiunta di acqua

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aziende agricole Azienda Agricola Vallese

Questa azienda agricola è ricca di storia. Anche perché si tramanda ormai di generazione in generazione da qualche secolo, con dati certi arriviamo al 1840 e a condurre questa azienda dopo generazioni sono stati i miei nonni Alfonso e Elvira e molta di questa passione per il mondo agricolo probabilmente la devo a loro.

   

Vivevano di un agricoltura molto più povera, meno tecnologica ma sicuramente più sana e con uno stile di vita più sereno.  Si lavorava la terra con aratri attaccati a 2 o 4 buoi che instancabilmente continuavano a tirare per tutto il giorno, per trebbiare il grano c’era molta più mano d’opera, e quando si finiva il proprio campo si andava da quello del vicino e così via. Si chiamava “scambio aiuto” si falciava tutto a mano con delle falci sotto un sole ardente, si mangiava fino a 5 volte al giorno (anche perché si lavorava fino a più di 15 ore al giorno) il più delle volte direttamente nei campi. A tutto pensavano le donne che in enormi ceste sulla testa portavano il pranzo e quant’altro. C’era un solo bicchiere col quale bevevano tutti. Anche il mais si raccoglieva a mano e poi la sera tutti insieme lo sgranocchiavano. Le piante invece venivano tagliate e raccolte in fascine che poi, una volta seccate, venivano usate per riscaldarsi e per cucinare. Apparentemente sembra assurdo e impossibile ma era la realtà ed era normale ed era più sano ed era più sereno ed era più pulito e soprattutto erano tutti più felici. L’espressione che più ho sentito in questi miei 40 anni di vita in questo mondo agricolo è stata: era una festa.


Però dopo l’avvento della tecnologia in agricoltura, tutto è cambiato. Al posto dei buoi per arare la terra adesso ci sono dei potenti trattori, le nuove mietitrebbie con un solo giorno fanno il lavoro che prima avrebbero fatto 20 persone per un mese. Lo scambio aiuto si è trasformato in assunzioni, contributi, TFR  ecc. La parola d’ordine è diventata CORRERE, essere sempre più veloci e produttivi a discapito della condivisione dello stare insieme, della salute e della serenità. Basti pensare che con soli 2 ettari di terra, i miei nonni si potevano considerare ricchi in tutti i sensi. Oggi per poter portare a casa uno stipendio decente, proporzionato al sacrificio, un imprenditore agricolo deve coltivare almeno 100 ettari di terra. I margini di guadagno sono talmente bassi che si è costretti a fare solo tanta quantità di prodotto ortofrutticolo. Purtroppo però per poter fare una grande produzione si è costretti a ricorrere a trattamenti preventivi sulle colture con fitofarmaci, fitosanitari (fungicidi, insetticidi, diserbanti ecc). In molti casi ahimè, tutto questo non basta perché a dettare il prezzo finale di un prodotto agricolo non è l’agricoltore ma bensì il mercato. Un mercato influenzato da 1000 problemi come ad esempio la sovrapproduzione, l’importazione dei prodotti agricoli da altri paesi, la concorrenza sleale degli stessi, l’andamento climatico e così via arrivando cosi, il più delle volte a fine stagione a non coprire nemmeno i costi di produzione.

In sintesi la modernità in agricoltura ha portato meno sacrificio fisico ma ha reso schiavi i suoi agricoltori, schiavi di un sistema che ti toglie tutto ciò che di bello c’è in questo mondo. Meno reddito, più stress, maggiore inquinamento, più veleno sulle nostre tavole e quindi meno salute, e allora dopo gli ultimi 20 anni passati a rincorrere un progresso sempre più deludente ci siamo accorti che la strada per il futuro era una sola: TORNARE INDIETRO.


Nasce cosi una nuova idea di azienda agricola che da oltre 100 ettari di terreno passa a 25 ettari, che al posto della chimica preferisce la natura, che decide di commercializzare i propri prodotti in un punto vendita aziendale, determinando un prezzo che dia più dignità all’agricoltore ma, allo stesso tempo per effetto della VENDITA DIRETTA, anche molto più vantaggioso per il consumatore finale. Frutta e verdura di stagione della nostra azienda agricola, sempre fresca, raccolta più volte al giorno e coltivata in un territorio unico con un microclima fantastico lambiti dal mare e protetti dalla montagna. Il tutto rigorosamente a KM0 rispettando la natura e l’ambiente in cui viviamo.


La nostra è sempre stata un azienda a conduzione familiare e lo è anche oggi. Dopo la scomparsa di mio nonno a prendere le redini è stato mio padre Franco, che con il sostegno di una moglie esemplare Giuseppina, a sua volta mi ha passato la gestione di questa azienda che oggi conduco. Con me c’è mia moglie Laura, insegnante, che mi sostiene e mi da forza anche quando la stanchezza prende il sopravvento. A completare la nostra vita e la nostra familia ci sono le nostre 2 bambine, Giorgia e Caterina.
Vallese Mirco


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aziende agricole Tenuta Santo Spirito

Qualità senza compromessi nel pieno rispetto della tradizione
La campagna Ragusana è prima dolce e poi aspra nel suo insieme, le zone pianeggianti dolcemente degradano verso coste basse ed uniformi, accompagnate da una ragnatela di bianchi muretti a secco che si perdono tra le dune sabbiose e le scogliere del mare cristallino. Qui i terreni sabbiosi favoriscono l’allevamento di uve autoctone, dove il Cerasuolo di Vittoria è il vino territoriale d’eccellenza ed unica D.O.C.G. della Sicilia e che nascono dalla fertilità di queste terre caratterizzate da componenti sabbiose di natura calcarea e silicea. Dal mare alla collina, gli uliveti secolari alternano la loro presenza a quella dei maestosi alberi di carrubi e i filari di uve di Frappato e Nero d’Avola circondano antiche dimore storiche e moderne cantine in un meraviglioso intreccio tra passato, presente e futuro. E proprio da questa ferma volontà di dare continuità alle tradizioni di questo incantevole territorio, oggi, percorrendo la strada che da Roccazzo porta ad Acate, si rivede Tenuta Santo Spirito sulla destra, finalmente nella sua originale bellezza e presentata agli ospiti da un viale di cipressi pronti ad accoglierli. La nostra passione e il profondo rispetto per le tradizioni del luogo sono stati gli abili maestri di questa attenta e rispettosa opera di “ristrutturazione”, come si direbbe adesso, ma che noi preferiamo definire “restituzione” al territorio, alla gente e a chi vorrà vederla e apprezzarla insieme a noi. Da questa terra baciata dal sole e accarezzata dalla brezza marina, i vini di Tenuta Santo Spirito prendono vita e si colorano di “aMarAnto”, “Chiarestelle” e “Le Bacche Nere”.
Tenuta Santo Spirito aderisce al progetto SOStain, il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura siciliana, con l’obiettivo di perseguire uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, socialmente equo ed economicamente efficace.


Vini
Non ci conformiamo a uno stile prestabilito, ma lasciamo fare alla natura, e a lei, la vite, che sa armonizzare insieme al sole e al terreno l’evolversi della stagione.
Produciamo quindi in tiratura limitata vini autentici e liberi da schemi utilizzando esclusivamente vitigni autoctoni come il Nero d’avola, il Frappato, il Grillo, e l’Insolia per esaltare la tipicità del territorio di origine. Tutti i nostri vini sono frutto di coltivazioni biologiche e a denominazione di origine controllata.
Con grande soddisfazione di tutti noi e dei nostri collaboratori, “aMarAnto 2016”, il Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G., il nostro prodotto più rappresentativo e che porta in etichetta la dedica al nome dei nostri figli Mario e Antonio, ha ricevuto il riconoscimento “Best100 Wines 2019” dalla giuria di Golosaria coordinata dai giornalisti enogastronomici Gatti e Massobrio.